Agli sgoccioli dell'Anno Rossiniano, anche la città veneta trova modo di celebrarlo con una interessante manifestazione dedicata alla produzione meno nota del grande Pesarese
1823, Rossini a Treviso: questo il titolo apposto al festival col quale la città veneta – su iniziativa dell'Associazione Musincantus - omaggia il grande musicista nel 150° anniversario della morte. Si parte il 9 novembre e si termina il 16 dicembre, con un interessante programma che prende le mosse dalla mostra Rossini, Canova e Treviso, imperniata sul soggiorno trevigiano del Pesarese nel 1823 (inaugurazione il 9/11) e dalla giornata di studi sulla musica sacra del Pesarese ed in particolare sul suo Stabat Mater , con Paolo Mioli e Giuliano Simionato (10/11), due eventi entrambi ospitati all'Auditorium di S. Caterina.
Una composizione celebrativa inedita
Ad aprire il ciclo sabato 10 novembre l'esecuzione, a S. Caterina, dell'Omaggio Pastorale per la commemorazione di Antonio Canova: è una cantata a due voci celebrativa del grande scultore veneto, commissionata nel 1823 a Gioacchino Rossini dall'Ateneo Trevigiano - antica istituzione tuttora in vita - che ne conserva il manoscritto, esposto al pubblico per l'occasione. L'esecuzione sarà curata dall'Associazione Musica In Valigia. Primo appuntamento con la musica liturgica martedì 13 novembre al Teatro Comunale “Mario del Monaco”, con il maestoso Stabat Mater per soli, coro e orchestra. Sotto la bacchetta di Mirca Rosciano il Gruppo Archi Veneto, il Coro Venezze Consort, il soprano Luciana Serra, il mezzosoprano Siman Liu, il tenore Gian Luca Pasolini, il basso Carlo Malinverno. Sabato 8 dicembre, alla Chiesa di Sant'Agnese il Concerto dell'Immacolata prevede una silloge di rare musiche mariane di Rossini e Mozart, con i solisti Yang Yinghe, Diego Rossetto, Azamat Zhetltyrguzov; l'Ensamble strumentale Palladiano ed Ensamble Vocale città di Conegliano saranno diretti da Gerardo Felisatti. Il giorno seguente, a Palazzo di Francia l'Orchestra Aprogetto guidata da Jacopo Cacco eseguirà alcune ouvertures rossiniane accompagnate dalle proiezioni dei celebri cartoons musicali di Giannini e Luzzatti.
Un misconosciuto lavoro giovanile
Tocca alla luminosa Messa di Rimini, composta nel 1809 da un Rossini appena diciassettenne, chiudere con i due suoi vasti movimenti – Kyrie e Gloria – questa manifestazione presso la Chiesa del Sacro Cuore, il 16/12. Solisti il soprano Giulia Bolcato, il mezzosoprano Cecilia Gaetani, il tenore Matteo Mezzaro ed il baritono Alberto Zanetti. L'Orchestra Fraglia dei Musici ed il Coro Kairos Vox saranno guidati da Alex Betto.
Il festival prevede inoltre la presentazione di un libro appena uscito, Rossini. Codice di sangue di Enrico Stinchelli alla Libreria IBS, presente l'autore (13/11), ed una conferenza di Paola Gallo sui “peccati pianistici” dell'anziano Rossini, al Museo Bailo (24/11), e naturalmente alcuni concerti di largo respiro, imperniati in buona parte sulla sua produzione sacra.
Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero, eccettuato il concerto al Teatro Comunale. Informazioni alla pagina Facebook @musincantus, contatti info@musincantus.it